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‘Seminario salute e sicurezza nel settore pesca’. Se ne parla Venerdì 5 febbraio a Tortolì

Venerdì 5 febbraio alle 15,30 a Tortolì si parlerà di “Salute e sicurezza nel settore della pesca”.

Il seminario, organizzato dal CAP Sardegna, si terrà nella sede del Consorzio industriale Provinciale Ogliastra. L’incontro, principalmente rivolto ai pescatori professionisti e alle imprese, è aperto a chiunque voglia saperne di più su questo delicato argomento che ogni anno fa registrare un numero sempre troppo elevato di incidenti con conseguenze spesso gravissime.

I numeri lo descrivono come il settore con la maggiore incidenza di sinistri, più del doppio, fra le attività industriali dell’Unione Europea, con una percentuale di esiti letali dell’1,2% contro lo 0,3% nell’edilizia. Gli interventi, introdotti dal coordinatore regionale del Cap Sardegna, Roberto Savarino, saranno divisi per argomenti: Roberto Matteoli, ingegnere navale, descriverà gli aspetti tecniconormativi sulla sicurezza a bordo delle navi da pesca; Renato Murgia parlerà della corretta applicazione delle indicazioni della legge 271 del ’99 e del Testo Unico 81; Francesca Cacciuto, capitano navale, si soffermerà sui controlli sulla corretta applicazione della normativa sulla sicurezza a bordo delle navi da pesca; Beatrice Seide Augusta Billai, medico competente nella sicurezza, concluderà l’incontro affrontando tutti gli aspetti della normativa sulla sicurezza e gli aspetti sanitari e infortunistici.

L’attenzione che il Cap Sardegna (Centri Assistenza Pesca, progetto di assistenza promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna e messo a punto dalle associazioni Federcoopesca-Confcooperative Sardegna, AGCI Agrital, Lega Pesca e Associazione Armatori motopesca sardi) dedica alla sicurezza è globale, e lo dimostra l’impegno profuso nell’organizzazione dei corsi che, dopo Calasetta, Castelsardo, Oristano e Cagliari tocca ora l’Ogliastra e, successivamente Alghero e Olbia, per non lasciare scoperta nessuna porzione di territorio isolano.

‘L’eliminazione del rischio è impossibile – afferma Savarino – ma per ridurre gli incidenti e le loro conseguenze al livello più basso possibile è necessaria la conoscenza e il rispetto della normativa, che non deve essere vista solo come l’ennesima imposizione, ma come un opportunità per la salvaguardia dell’incolumità fisica e della vita delle persone imbarcate’. Per info: sportello CAP di Tortolì 3488223432

 

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