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Scontro aperto tra l’assessore Deiana e Renato Soru sulla vertenza Ryanair: “Sugli aiuti low cost la regione conosce e rispetta le regole”

E’ scontro aperto  fra l’Assessore regionale ai trasporti Massimo Deiana, e l’ex presidente della regione Renato Soru. L’europarlamentare infatti alcuni giorni fa aveva attaccato duramente l’operato della giunta Pigliaru in merito alla vertenza Ryanair.

In un lungo comunicato scriveva: La situazione del trasporto aereo in Sardegna sta ormai destando un vero e proprio allarme, che ha portato negli ultimi giorni molti imprenditori del Nord Sardegna ad impegnarsi direttamente per scongiurare l’abbandono dell’aeroporto di Alghero da parte di Ryanair. Il recente annuncio relativo al taglio di numerose rotte da parte delle compagnie low cost rischia di mettere a repentaglio numerosi posti di lavoro nel trasporto aereo, di compromettere lo sviluppo del turismo e dell’economia ad esso collegata e di limitare pesantemente il diritto alla mobilità dei sardi. Davanti all’attuale impasse viene facile trovare nell’Europa un capro espiatorio, incolpando le rigide norme europee o il disinteresse della Commissione Europea rispetto alle esigenze di mobilità della Sardegna.

Tuttavia le norme europee non impediscono alle Regioni di sostenere lo sviluppo del traffico aereo tramite trasferimenti agli aeroporti per opere infrastrutturali, o per il finanziamento delle compagnie low cost, attraverso tariffe ridotte per i servizi aeroportuali, il cofinanziamento di campagne di co-marketing, il finanziamento per l’apertura di nuove rotte. Inoltre, le norme europee non impediscono il finanziamento di tariffe agevolate, in regime di continuità territoriale, per motivi sociali legati all’insularità e al ritardo di sviluppo. Le stesse norme europee che oggi ingiustamente incolpiamo qui in Sardegna sono invece utilizzate positivamente da altre regioni europee e sono state , nel passato, utilizzate anche dalla nostra Regione.

Le difficoltà attuali non nascono quindi dalle norme europee, piuttosto sono il frutto del mancato rispetto o del maldestro utilizzo di tali norme. In particolare sono frutto dei comportamenti messi in atto nel periodo 2010-13, oggetto oggi delle censure europee e di una procedura di infrazione ancora in corso.

Non esistono dubbi a riguardo : gli aiuti agli aeroporti sono ammissibili secondo la legislazione europea ed altrettanto ammissibili sono gli accordi tra aeroporti e compagnie aeree, incluso il finanziamento dei costi di co-marketing richiesto da Ryanair. Ciò è chiaramente deducibile sia dalla comunicazione della Commissione  nel periodo compreso tra il 2000 e il 2010. In quel caso, la Commissione aveva chiaramente dichiarato legittimi gli aiuti dati all’aeroporto di Alghero, cosi come gli accordi da questo conclusi con diversi vettori, inclusa Ryanair.”

E’ arrivata oggi la risposta di Deiana che commenta  “Sull’intervento pubblico a favore del comparto aereo la Regione è ovviamente tenuta al rispetto della normativa nazionale e Comunitaria e ad applicare i principi fondamentali che regolano ogni provvedimento in materia”. “I servizi di trasporto aereo sono soggetti, al pari di altre attività economiche, alla libera concorrenza, alla non discriminazione, alla pari opportunità di accesso e al divieto di aiuto da parte delle pubbliche istituzioni. Questo non significa – continua Deiana – che le leggi europee vietino qualunque intervento dei governi dell’Unione nell’ambito, bensì che tali interventi siano da considerare ordinariamente vietati e solo eccezionalmente ammessi. Le misure in deroga ai principi fondanti della concorrenza sono consentite esclusivamente all’interno di precisi e vincolanti percorsi. Deiana sottolinea anche come “si tratti di temi complessi e delicati, che devono essere affrontati alla luce di una profonda conoscenza e di una seria consapevolezza e sottratti alle esigenze di una politica, troppo spesso urlata e troppo poco ragionata”.

 

 

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