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Culurgionis d’Ogliastra Igp: pubblicato il disciplinare sulla Gazzetta Ufficiale

Dopo il parere favorevole del ministero dell’Agricoltura, d’intesa con la Regione Sardegna, per la richiesta di registrazione del marchio di Indicazione geografica protetta è stato pubblicato finalmente nella Gazzetta ufficiale il disciplinare di produzione dei “Culurgionis d’Ogliastra Igp”.

E’ stata dunque inserita nel marchio la specificazione geografica dell’Ogliastra, in particolare, l’articolo 3 specifica che l’area di produzione riguarda “il territorio dell’Ogliastra, in cui ricadono i Comuni di: Arzana, Bari Sardo, Baunei, Cardedu, Elini, Gairo, Girasole, Ilbono, Jerzu, Lanusei, Loceri, Lotzorai, Osini, Perdasdefogu, Seui, Talana, Tertenia, Tortoli’, Triei, Ulassai, Urzulei, Ussassai, Villagrande Strisaili. “Per tradizione consolidata – è sottolineato  – tale areale di produzione si estende anche ai Comuni limitrofi alla provincia dell’Ogliastra Esterzili, Sadali ed Escalaplano, in provincia di Cagliari”.

Dopo questa fase  il fascicolo passa alla Commissione europea , se il disciplinare risulterà conforme con le norme Ue, verrà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea. Dopodiché ci saranno saranno sei mesi di tempo per eventuali opposizioni, passati i quali la registrazione definitiva del marchio Igp sarà formalizzata con una nuova pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale Ue.

Si legge nella G.U.:”Ritenuto che debba essere accolta la legittima e documentata istanza del Comitato promotore Culurgionis di tutelare il nome “Culurgionis” riferito al solo prodotto originario dell’Ogliastra, integrando il termine tradizionale “Culurgionis” con il riferimento geografico “d’Ogliastra”. Considerato che la Regione Autonoma della Sardegna in fase di consultazione ha evidenziato la necessita’ di salvaguardare l’uso delle denominazioni tradizionali sarde che identificano una gamma di prodotti di pasta fresca ripiena che possono differire per forma e/o contenuto. Ritenuto che la richiesta di protezione come IGP del nome “Culurgionis d’Ogliastra” possa consentire, nel rispetto delle norme applicabili, il prosieguo dell’utilizzo da parte dei produttori interessati del termine non geografico “Culurgionis” (anche nelle sue varianti linguistiche locali), per designare varie tipologie di pasta fresca ripiena che possono differire per forma e/o contenuto, superando le motivazioni alla base delle opposizioni ricevute. Considerato altresi’ che la Regione Autonoma della Sardegna ha anche rappresentato l’importanza di introdurre nel disciplinare di produzione l’obbligo di evidenziare in etichetta l’utilizzo alternativo di patate o di fiocchi di patate come ingrediente del ripieno. In adempimento a quanto previsto dal comma 5 dell’art. 10 del Decreto ministeriale n. 12511 del 14 ottobre 2013 e ritenuta l’opportunita’ di dare evidenza, mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, delle modifiche introdotte nel testo del disciplinare di produzione pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 96 del 26.04.2014. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in accordo con la Regione Autonoma della Sardegna, esprime parere favorevole alla richiesta di registrazione come IGP del nome “Culurgionis d’Ogliastra” e al disciplinare di produzione nel testo di seguito riportato procedendo alla trasmissione del relativo fascicolo alla Commissione europea”.

 

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