Un consiglio comunale a dir poco movimentato quello che si è tenuto mercoledì a Jerzu.
“Assenti, distratti e sciacalli”:così in consiglio comunale e a mezzo stampa siamo stati definiti dal capogruppo Udc della maggioranza Adriano Corgiolu. E’ questo il tipo di atteggiamento costruttivo e collaborativo che intende portare avanti la maggioranza con l’opposizione? – scrivono in una nota inviata alla nostra redazione i consiglieri Gianni Carrus, Simona Demurtas e Gianluigi Piras – E’ l’ennesima occasione in cui veniamo apostrofati da qualche esponente della maggioranza con epiteti quali “sei malato”,“siete sciacalli” “istighi i giovani alla violenza”, “ricchione” etc…
“Non siamo più disposti a tollerare questo genere di atteggiamento diffamatorio ed ingiurioso – attacca l’opposizione nella missiva – Al ripetersi di queste circostanze procederemo ad adire le vie legali in difesa del nostro onore, decoro e reputazione di persone e di rappresentanti dei cittadini presso le Istituzioni democratiche.Cosa è successo ieri in Consiglio Comunale? Un normale confronto duro nel merito ma civile nella forma, partendo dalla correttezza degli atteggiamenti di Sindaco e Vice Sindaco se non fosse che, come spesso accade, ad animare la serata ci ha pensato sempre il capogruppo Corgiolu che durante il suo brillante intervento ha nell’ordine: 1) Fatto una vergognosa “imitazione” dei Carabinieri e in loro presenza, mettendo in imbarazzo l’intero consiglio.2) Proposto come soluzione ai problemi finanziari di “cominciare a licenziare i dipendenti comunali”.3) Attaccato sul piano personale due consiglieri d’opposizione relativamente alle ultime due assenze dal consiglio senza sapere che fossero dovute a gravi e certificati problemi di salute.
Il nostro atteggiamento in consiglio comunale è stato improntato a discutere dei punti all’odg, nel merito delle questioni, senza aggredire nessuno e nel pieno e reciproco rispetto.
1) Abbiamo segnalato un vizio formale nella convocazione del consiglio comunale da parte del Sindaco , ma per senso di responsabilità non abbiamo impugnato l’atto poiché la conseguenza sarebbe stata la non approvazione degli equilibri di bilancio e il rischio di commissariamento dell’ente nonché un ritardo nella liquidazione dell’ultima rata del fondo statale che avrebbe causato disservizi per i cittadini.
2) Dovevamo discutere sullo stato di attuazione dei programmi della giunta e della maggioranza, ma nella relazione che abbiamo ricevuto, la quale doveva prevedere le strategie dell’amministrazione su attività produttive, cultura e istruzione, lavoro etc… non c’era scritto nulla e nessun assessore ci ha esposto i propri programmi: praticamente sembrava quasi che non esistesse nessuna idea e nessuna strategia di sviluppo.
3) Abbiamo, come nei giorni precedenti, segnalato i ritardi e le incongruenze nella gestione dell’emergenza idrica avanzando proposte e ci siamo sentiti rispondere dal Vice Sindaco: “Tutti dovremmo ringraziare Abbanoa per l’ottimo servizio che ci rende”.
Ci piacerebbe lo spiegassero a tutti i cittadini di Jerzu se sia il caso o meno di ringraziare Abbanoa per l’ottimo servizio e se siano contenti o meno dell’operato della giunta.
Per noi resta il fatto di una cattiva gestione dell’emergenza idrica, di una pessima sensibilizzazione nei mesi precedenti nei confronti dei cittadini e della difficoltà a capire le strategie dell’amministrazione nel perseguire i propri programmi e nel mantenere gli impegni presi nonchè dell’evidente mancanza di strategia politica atta a perseguire gli interessi generali, e non particolari, della collettività Jerzese; manca un programmazione strategica che consenta alla Collettività Jerzese di affrontare e perchè no superare un delicato momento economico generale. L’Inerzia, l’incapacità politica ed istituzionale della maggioranza e del suo capogruppo sono evidenti.
Abbiamo apprezzato che il Sindaco abbia garantito una regolare, interessante e civile discussione nel merito delle questioni. E questo nonostante un capogruppo allo sbando che, ci rendiamo conto, ormai da tempo è imbarazzo per la sua stessa maggioranza”.