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Arte. Fino al 21 settembre a Tortolì la personale di Rosa Todde

Rosa Todde, artista 33enne tortoliese, espone per la prima volta le proprie opere nel paese che l’ha vista crescere. Lo fa con una mostra personale, “I Rotod flusso metamorfico Atto I”, che resterà aperta al pubblico fino al 21 settembre, in Corso Umberto. Durante l’esposizione estiva, la giovane artista sarà presente per illustrare ai visitatori la genesi delle sue opere.

Dopo aver frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Bologna, si è insinuata nell’artista tortoliese l’intuizione che poi sarà alla base di tutto il suo operare: lavorare con i componenti elettronici, perfezionando una visione poetica e una padronanza tecnica tali da avverare il potenziale artistico di questi materiali. Col tempo l’artista consolida il proprio interesse verso questo tipo di tecnologia, interesse che raggiunge il suo acme quando, durante gli anni bolognesi, Rosa si imbatte in un numero sempre maggiore di vecchi televisori abbandonati per strada, rimpiazzati dalle nuove TV al plasma nel momento in cui queste diventano oggetti di consumo di massa. Rosa raccoglie quei prodotti dismessi, interessata ai componenti elettronici per le loro proprietà estetiche, perché hanno una storia, un’usura, una provenienza rintracciabile. Diodi, condensatori, resistori vengono come attorializzati dalla fantasia dell’artista, a partire da essi si costruisce un immaginario narrativo che Rosa Todde è capace di tradurre in un universo finzionale coerente.

E qui inizia la storia che l’artista vuole raccontare: ” Siamo sul pianeta Terra. E’ successo qualcosa che l’ha sconvolto, resettato. L’uomo non esiste più, la vita è altro. Solo montagne, mari, fiumi, pietre e sabbia. Ma qualcosa in questa macabro scenario si muove: tutti gli esemplari della tecnologia elettronica diventano gli atomi di una nuova forma di vita: I Rotod. Questi sono la memoria del mondo, mossi da un istinto mimetico desiderano rappreentarlo. E’ grazie a loro che il mondo post catastrofico torna ad essere oggetto di conoscenza e comprensione, un luogo da abitare”.

 

 

 

 

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