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Costumi teatrali e riciclo. Workshop organizzato dai Figli d’Arte Medas

 

Gianluca Medas (foto Sara Deidda)

All’interno del laboratorio “Realithing Re-Opera”, mercoledì 14 maggio interviene la sarta Federica Demontis per insegnare l’arte del riciclo nella creazione degli abiti teatrali. L’evento è aperto anche ai non iscritti. Quota di partecipazione: 30€. Si terrà mercoledì 14 maggio dalle ore 20 alle 22 al Teatro Sant’Eulalia di vico Collegio 2 a Cagliari, il workshop di costumistica dal titolo “L’Arte del Riciclo”. Durante la lezione, tenuta dalla sarta Federica Demontis, saranno presentate idee originali per la creazione di abiti di scena attraverso il recupero di oggetti spesso inutilizzati. Saranno inoltre mostrati alcuni modelli ed esempi in real time.

 

MODALITÀ L’evento è inserito all’interno del laboratorio teatrale “Realithing  Re-Opera”, organizzato dall’Associazione Figli d’Arte Medas e tenuto da Gianluca Medas, direttore artistico della Compagnia. Giunto alla quarta edizione, quest’anno il laboratorio è incentrato sul tema delle opere liriche, connubio per eccellenza tra teatro e musica. Il workshop è aperto anche ai non iscritti al laboratorio: la quota di partecipazione è di 30€. Per maggiori informazioni è possibile consultare la sezione “Laboratori” all’interno del sito internet www.figlidartemedas.org.

 

LA DOCENTE Federica Demontis (in arte Missfroggy) è una sarta modellista di Sanluri. Forma le sue competenza attraverso vari corsi di taglio e cucito, modellistica, figurinismo e pittura su stoffa alla “Scuola Ideando” di Lilly Novella. Le sue creazioni individuali seguono le correnti Burlesque, Vittoriana, Pin up rockabilly 50s, Gothic Dark e l’originale “riciclo creativo” di borse e abiti. Nel 2009 si avvicina al teatro collaborando con varie compagnie teatrali sarde, tra cui i Teatranti (per lo spettacolo “Una Scuola Plurigalattica”) e i Figli d’Arte Medas (per le rassegne “Famiglie d’Arte” nelle edizioni dal 2009 al 2012).

 

IL LABORATORIO Realithing si basa sull’improvvisazione e la ricerca della naturalezza attraverso il background che ognuno possiede, per raggiungere un maggiore coinvolgimento emotivo che guidi l’interpretazione: fatti di cronaca o ricordi personali forniranno lo spunto da cui partire per realizzare una drammaturgia che tenga conto delle personalità dei personaggi evocati.

 

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