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Parlano i coniugi senza casa.

Luigi e Rosa accanto all'auto-abitazione

Luigi e Rosa accanto all’auto-abitazione

Hanno un nome e un volto i due coniugi che in questi giorni hanno messo in moto, con la loro  storia, una gara di solidarietà tra i tortoliesi. Si chiamano Luigi e Rita. Lui di Girasole, lei di Macomer. Dopo essere stati sfrattati dalla propria casa, hanno trascorso qualche mese nell’abitazione di una sorella e di qualche conoscente. Ma l’ospitalità non può durare in eterno e i due vivono nella propria auto, una Fiat Punto, oramai da 53 giorni.

 

“Le tragedie arrivano sempre tutte insieme” dicono. I due, senza casa e con pochi spiccioli in tasca, hanno anche problemi di salute. Il diabete e la patologia a carico dei reni di Luigi certamente non vanno d’accordo con una vita di questo tipo. I problemi alle gambe di Rita “stanno diventando insostenibili”.

 

“Abbiamo coperte, pochi vestiti e pochissimi oggetti. Ci illudiamo così di avere ancora qualcosa” racconta Luigi. E aggiunge: “Stiamo male, abbiamo bisogno d’aiuto. Questa non è vita. La Punto non è una casa, Piazza Rinascita non è una casa, neanche la Capannina e i parcheggi della Asl lo sono. Chiediamo solo una stanza con bagno e un lavoro. Io ho sempre lavorato come giardiniere e nell’edilizia ma sono disposto a fare qualsiasi cosa, aiutateci!”.

 

 

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