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Lanusei:”Non una di più”, apre la manifestazione “Rosa…violato”

“Tutto finito” dell’artista Vittoria Nieddu

 

“Non una di più”. Ovvero, non più una donna uccisa, picchiata, maltratta, fisicamente e psicologicamente. E’ questo il titolo della mostra delle artiste Virginia Brescia e Vittoria Nieddu che si terrà sabato 1 marzo alle 18 al Museo civico Ferrai di Lanusei.

 

La mostra è solo la prima di una lunga serie di eventi che si terranno nel comune ogliastrino dal 1 al 28 marzo dedicati al tema della violenza di genere e del femminicidio, parte del progetto “Rosa… violato”.

 

L’importante manifestazione arrivata alla sua terza edizione (le precedenti si sono tenute a Sassari), è stata ideata e organizzata dall’associazione “Ma…donne”, presieduta dalla Dott.ssa Brunilde Giacchi e sbarca in Ogliastra, a Lanusei, grazie alla collaborazione con l’associazione locale Arte 2000 di Gianni Casu e i numerosi partner (l’Unione dei comuni, l’Avis, le forze dell’ordine, il centro antiviolenza) che hanno voluto far parte di un progetto che tratta un fenomeno, quello della violenza di genere, di cui purtroppo sono vittime le donne, spesso le bambine, in ogni parte del mondo e senza distinzione di classe sociale.

 

Si parte quindi il 1 marzo alle 18.30 presso i locali del Museo Ferrai di Lanusei, con l’inaugurazione della mostra “Non Una di più”. Sarà un momento di riflessione su come il femminicido è vissuto e trasposto dalle due artiste che utilizzano tecniche differenti di pittura mista e riciclaggio di materiali.

 

Racconta l’artista ogliastrina Virginia Brescia:“Neanche un fiore, è questo il titolo della mia sezione, ogni singola opera così come tutta la mostra  vuole essere un messaggio di speranza da lanciare in difesa delle donne, e  un messaggio agli uomini che volendole amare non potranno che sfiorarle solo con un fiore, quello della passione”.

 

“Le opere che presento in questa occasione, – aggiunge la collega sassarese Vittoria Nieddu – narrano il mio sentimento nei confronti della sofferenza della donna e stimolano la ricerca psicologica delle cause che la generano. L’esposizione, che fa da “sfondo” a tutta la manifestazione, riassume nel titolo scelto “non una di più”, in essa il tema della donna ed in particolare quello del femminicidio. Tema  costante nella  mia arte che ha sempre accompagnato le mie opere.”

 

“La manifestazione, sostenuta attraverso un format multimediale, si prefigge di stimolare una riflessione su fatti di cronaca che oggi vengono definiti femminicidio, ma che da sempre si chiamano violenza sulle donne –spiega l’organizzatrice, la Dott.ssa Brunilde Giacchi – una manifestazione rivolta anche e soprattutto ai giovani, perché si ritiene urgente stimolare e accrescere una maggiore consapevolezza sulle nuove modalità attraverso cui oggi si sviluppa la vita affettiva e sociale tra il genere maschile e quello femminile. Tutti gli eventi sono pensati appositamente per stimolare la partecipazione consapevole di tutte le parti sociali che hanno il diritto/dovere di agire  in azioni di accrescimento della conoscenza per migliorare la sicurezza di tutti, ma in particolare delle donne i cui maltrattamenti sono da sempre considerati ineluttabili. L’obiettivo è anche fornire nuovi strumenti utili ad attuare una nuova la cultura dei rapporti tra uomini e donne ed in particolare nella loro capacità di comunicare e quindi di riconoscere anche la violenza verbale e sapersene difendere”.

 

Il calendario della manifestazione Rosa Violato è ricco di appuntamenti: il 7 marzo alle 18 il giornalista Simone Loi dell’Unione Sarda, coordinerà la tavola rotonda a cui siederanno un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri appartenente alla Compagnia di Lanusei e il legale del Centro Anti Violenza Ogliastra per parlare di “Donne uccise per mano di un Uomo”.

 

Il 14 marzo l’appuntamento è alle 18 con  la Compagnia teatrale Teatro Tragodia Mogoro con lo spettacolo “Ti voglio abbracciare”.

 

Il 22 marzo alle 18, il giornalista Giacomo Mameli presenterà una storia tutta al femminile scritta da Loriana Pitzalis dal titolo “Chicchinalana”.

 

E infine il 28 marzo alle 18 chiuderà la manifestazione il Coro Polifonico “Divinae Gratie” di Lanusei diretto dai maestri Giuseppina Fadda e Tonino Loddo.

 

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