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Tra assensi e polemiche, si inaugura la nuova chiesa di Santa Maria

Un momento della cerimonia di inaugurazione

Un momento della cerimonia di inaugurazione

“La nuova Chiesa è un atto di fede, pur se non è stata un’opera facile”. Su questa frase si è concentrata l’intera funzione avvenuta sabato pomeriggio nella nuova Cappella in Viale Pedras a Santa Maria Navarrese e dedicata al Beato Giovanni Paolo II.

 

Mons. Antioco Piseddu insieme ai canonici Danilo Chiai e Maurizio Picchedda, il parroco della frazione baunese Don Pietro Sabatini, il sindaco Salvatore Corrias ed i progettisti l’Ing. Franco Pili e l’Arch. Arnaldo Maddanu, ha benedetto il complesso religioso.

 

Alla messa hanno partecipato in numerosi, chi per curiosità, chi per sentita devozione. I primi posti fronte l’altare, un blocco di marmo semi-raffinato, erano occupati dai disabili accompagnati dalle Dame ed i barellisti dell’Unitalsi d’Ogliastra.

 

Don Pietro è intervenuto dicendo: “La Chiesa somiglia esteticamente all’uomo moderno. Linee essenziali e forme funzionali. Ma al suo interno manifesta tutte le qualità che lo fanno essere una creatura unica, vera immagine di Dio”.

 

Tra gli ultimi atti un intervento, sostenuto da un contenuto applauso, di Mons. Piseddu : “La Chiesa con i suoi cantieri ha dato lavoro a diverse famiglie della comunità”. Non sono mancati i bisbigli, gli assensi e i dissensi durante la lettura del verbale che stimava le spese affrontate per l’innalzamento della maestosa struttura a cinque campane: un totale di circa 1.800.000 euro.

 

Di questa cifra, 360mila euro donati dal Comune di Baunei, un milione di euro finanziati dalla CEI ( conferenza episcopale italiana) e 300mila euro offerti dalla Diocesi lanuseina. Il restante ricavato dall’8xMille devoluto alla Chiesa.

 

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