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L’agroalimentare e lo sviluppo territoriale

L’ agrumeto de Su Canonigu

Chiacchierata con Giuseppe Giacobbe, agricoltore e imprenditore di Tortolì, proprietario dell’agriturismo Su Canonigu.

 

Un nuovo modo di promuovere lo sviluppo territoriale, quello di Beppe Giacobbe, che accompagna i turisti in una passeggiata ecologica tra i suoi agrumeti a poche centinaia di metri dal mare.

 

“Riprendere l’antico in chiave moderna”, ci suggerisce Giacobbe, per uno sviluppo turistico orientato a promuovere le antiche tradizioni e gli antichi sapori.

 

Si va verso la riscoperta degli antichi giardini degli agricoltori, rigogliosi di fiori e immersi nel verde per innescare un nuovo modello di promozione del territorio.

 

Giacobbe, che dopo una vita trascorsa in uno studio di ingegneria si è dedicato all’agricoltura, ci regala il racconto di un vecchio giardino, al centro di Tortolì, dove si commerciavano i prodotti tipici locali e che può rappresentare un modello per un nuovo sviluppo del settore. “Il giardino del notaio Melis, caratterizzato da una camelia secolare – racconta l’imprenditore- non era solo un centro di vendita dei prodotti agroalimentari ma anche un luogo di piacere, dove le donne si facevano lunghe passeggiate tra i fiori”.

 

Attraverso i suoi giardini e le conserve di agrumi lavorati in modo naturale, senza l’aggiunta di conservanti, ci cerca di deliziare il turista e di mandare avanti  uno sviluppo che non solo si occupi della tutela dell’ambiente e del paesaggio ma anche delle tradizioni.

 

“I turisti ricercano la salubrità del cibo e un ambiente incontaminato ed è importante valorizzare questi aspetti” afferma Giacobbe.

 

Questo modo di operare potrebbe costituisce un esempio da perseguire per rilanciare lo sviluppo locale che si basa su un concetto di filiera corta, con il prodotto che percorre brevi distanze dal produttore al consumatore creando nel contempo una promozione turistica di tipo sostenibile.

 

Il territorio ogliastrino ha tanto potenziale inespresso e la cooperazione solidale attraverso la filiera può portare allo sviluppo del territorio.

 

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