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Sabatini, Barracciu e Melis. La Zona Franca: un’opportunità per la Sardegna?

convegno pd zona franca

Zona Franca. Sessanta minuti per cercare di fare luce su questa questione controversa e tre oratori in campo: Franco Sabatini (Consigliere Regionale Pd), Francesca Barracciu ( Eurodeputato Pd) e Tanino Melis ( Ex Presidente del Consorzio Industriale). Questi i presupposti che hanno dato vita al dibattito tenutosi ieri sera nella sede del PD tortoliese e che hanno chiarito alcuni dubbi al pubblico in sala.

 

Franco Sabatini ha aperto il convegno dichiarando che “quello della Zona Franca è un tema che sul piano teorico può mettere d’accordo tutti ma che nella pratica ha le sue falle. Ecco perché non bisogna creare false illusioni. Il tutto nasce dal contenuto dell’articolo 12 dello Statuto Speciale della Regione Sardegna, che recita: “Saranno istituiti punti franchi nella Regione”. Nello specifico si parla di sei punti franchi in sei porti, laddove viene anche citato quello arbataxino. Ebbene, è necessario specificare la differenza esistente tra il concetto di “punto franco” e quello di “zona franca extraterritoriale”. Il primo, fisicamente ben circoscritto, prevede l’esenzione dalle semplici tasse doganali. Il secondo, più esteso, risulta essere esente da ogni tassa, completamente fuori dalla fiscalità statale. Quello che proponiamo noi del Pd è di perseguire, in una fase iniziale, la creazione dei sei punti franchi indicati dallo Statuto. Non saranno risolutivi ma certamente potrebbero rappresentare un ottimo punto di partenza, soprattutto se regolati da un unico distretto di gestione, in maniera organica”.

 

Tanino Melis ha poi raccontato: “Già vent’anni fa io parlavo di Zona Franca. Ai tempi non era una tematica particolarmente cara ai partiti politici. Sembrava più che altro il frutto della mente di indipendentisti e sardisti. La Giunta Palomba propose poi, insieme al bilinguismo, l’istituzione di piccole zone franche in Sardegna, nel tentativo di risollevare alcune aree industriali in crisi. Il progetto non venne portato a termine ma si erano predisposti già dei capannoni per le merci in regime di esenzione fiscale e pensato alle aree da delimitare. Quindi un embrione sul quale lavorare esiste da tempo. Sono ben contento che si parli di Zona Franca, che si porti avanti l’idea”.

 

Ha chiuso il dibattito Francesca Barracciu: “Quello della Zona Franca è un tema ormai di grande interesse per tutta la comunità sarda. Abbiamo assistito alla nascita di movimenti molto ben organizzati, che vedono in essa la possibilità di sovvertire le sorti dell’economia sarda e che hanno il merito di aver portato questa idea alla ribalta. In ogni caso si tratta di utopie, alle quali va fatta la tara in base alle leggi vigenti. Il PD non è contrario alla Zona Franca ma una zona franca integrale non è realizzabile per legge e non sarebbe comunque conveniente per l’economia sarda: un regime di tassazione equilibrato, infatti, consente di investire nei servizi. Dalla sanità all’ambiente. Ecco perché riteniamo opportuno procedere sulla strada della fiscalità di vantaggio. L’Unione Europea mette dei vincoli, certo, ma è anche vero che concede tantissimi finanziamenti. Quindi non è il caso di demonizzare l’UE, che invece può farci trovare la strada giusta giocando le carte dell’insularità e degli svantaggi storici sardi. E ci sono tanti articoli che ancora non abbiamo fatto valere”.

 

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