Ulassai, panorama
Il Consiglio Comunale del 4 marzo 2012 ha istituzionalizzato con deliberazione n°5 lo statuto e il regolamento della Consulta Giovanile ulassese.
Martedì 21 maggio 2013 alle h 18.30, l’assemblea della consulta ha eletto l’organo del consiglio direttivo. Presidente: Federico Usai; vicepresidente: Laura Cabizzosu; tesoriere: Valentina Serra; segretario: Valentina Deidda.
Pochi ma buoni e con tanta voglia di fare. Questi sono i giovani ad Ulassai, che martedì 21 hanno visto finalmente istituita anche nel loro piccolo paese la Consulta Giovanile, vero e proprio organo consultivo che si farà portavoce, all’interno dell’amministrazione comunale, delle problematiche riguardanti il mondo dei più giovani, accogliendone e avanzandone le proposte e le opinioni. Intento di questi giovani, quindi, l’avvio di una progettualità nel campo delle politiche giovanili da parte dell’Amministrazione Comunale, affinché la stessa ritenga valido e importante il confronto con loro, istituzionalizzando un posto fisico specifico all’interno del quale essi possano presentare proposte di delibera inerenti alle tematiche giovanili. E l’amministrazione di Ulassai si sta impegnando affinché i giovani abbiano davvero parola all’interno della res publica del paese.
Priorità della Consulta sarà quella di dare informazione al fine di sensibilizzare tutti i giovani alla partecipazione civica e alla loro formazione come cittadini attivi, anche attraverso l’ampliamento di banche dati già esistenti. Fondamentale sarà poi la collaborazione con le realtà associative limitrofe, atta al confronto e alla crescita. Gli incontri saranno l’occasione per discutere ed elaborare proposte e progetti da attuare, che verranno poi discussi in sede di riunione dalla Consulta. Tra le proposte esemplificatici ci potrebbe essere quella di un festival della musica, oppure di un convegno sul volontariato. Ma anche dei tornei tra giovani studenti, o delle gite ed escursioni naturalistiche nei Tacchi d’Ogliastra.
I quattro ragazzi di Ulassai tenteranno, quindi, di dare una risposta al disagio giovanile dei piccoli paesi, dove purtroppo molti ragazzi passano ancora gran parte del proprio tempo libero nei bar.