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Pippo Civati a Jerzu per presentare “La rivendicazione della politica”

 

Pippo Civati

Sabato 18 maggio, alle ore 18.30, presso la Piazza Mereu, presentazione e dibattito sul libro “La Rivendicazione della politica – 5 stelle, tante domande, qualche risposta”.

 

A presentare il libro l’autore Pippo Civati, leader di Prossima Italia, neo deputato del Partito Democratico e candidato alla segreteria nazionale per il prossimo congresso. Civati interverrà insieme al neo coordinatore regionale di Anci giovane Alessio Mandis, a sostegno della campagna elettorale del candidato Sindaco Gianluigi Piras. Tutti e tre i relatori parteciperanno inoltre ad un laboratorio di partecipazione politica (sostenuto dalla Fondazione Banco di Sardegna) sul tema delle energie rinnovabili dove parteciperanno nelle due giorni di sabato 18 e domenica 19 circa 50 giovani provenienti da tutta la Sardegna. I laboratori si terranno presso la struttura alberghiera “Il Rifugio d’Ogliastra” a Jerzu e prevedono anche la visita guidata al parco eolico di Ulassai alla presenza del Sindaco Franco Cugusi, del Dott. Gianluca Ruggieri, docente dell’Università di Varese e la D.ssa Claudia Porcu.

 

Il libro. Una riflessione a tutto tondo, acuta e brillante, sullo stato di salute della politica italiana di oggi, sui suoi mali e sui possibili rimedi. A partire da alcuni dati di fondo. “In un passaggio storico in cui il 98% delle cittadine e dei cittadini italiani diffidano dei partiti, in cui l’astensionismo è dato in crescita, in ogni sondaggio, chi rifiuta la politica così com’è, è bollato come antipolitico dagli attuali attori della politica istituzionale. – sostiene l’autore – In molti casi, però, chi è fuori dal Palazzo riempie le piazze con parole d’ordine che scivolano troppo frequentemente nel populismo: è possibile dunque immaginare una soluzione diversa, che preveda la riforma del sistema politico, con una profonda trasformazione dei soggetti politici attuali, un ricambio del gruppo dirigente a destra come a sinistra, una moralizzazione complessiva del sistema e una maggiore apertura delle strutture rappresentative e democratiche, senza che si imponga una scorciatoia populistica?”. Ecco quindi che l’autore, “novello Ulisse”, prova ad indicare una via, di fronte ad una politica stretta tra “Scilla e Cariddi”: tra una partitocrazia chiusa in se stessa e un movimentismo che, seppur genuino, rischia di travolgere tutto e tutti senza dar garanzie sulle possibili scelte di Governo per il delicatissimo futuro prossimo del nostro Paese. “Serve un partito contemporaneo (…), – scrive l’autore – con una funzione che in filosofia si direbbe trascendentale (…). Un partito che riconosca la propria parzialità, e che accolga senza rinunciare alla critica, tutto ciò che gli si muove intorno”. Il “come”, è rintracciabile proprio tra la pagine di questo libro, arricchito anche da due preziosi contributi di Simona Guerra, (docente in Scienze Politiche alla University of Leicester, esperta  di euroscetticismo, populismo e corruzione) e di Francesco Astore (torinese, fondatore di diverse associazioni rivolte al “protagonismo giovanile” e ai diritti civili, e organizzatore di eventi come il No Porcellum Party di Torino).

COMUNICATO STAMPA

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