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Il politico del mese. Intervista a Paolo Stochino

L'assessore Paolo Stochino

L’assessore Paolo Stochino

Intervista all’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Tortolì, Paolo Stochino

 

Vistanet incontra Paolo Stochino, architetto e assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Tortolì, originario di Arzana.

 

Buongiorno Assessore, prima di iniziare vorrei chiederle se adesso lei si sente più arzanese o più tortoliese?

 

Non è una risposta semplice. Mia madre è di Ilbono e mio padre era di Arzana, paese in cui ho trascorso la mia infanzia. A undici anni mi son trasferito a Lanusei dove per tre anni ho frequentato il Seminario, fino al conseguimento della Licenza Media. Le scuole superiori le ho fatte a Nuoro e l’università a Genova. La cosa certa è che il periodo più lungo della mia vita l’ho trascorso qua a Tortolì e qua ho comprato casa e ho deciso di crescere la mia famiglia. Insomma, credo che una persona sia del posto in cui vive.

 

Com’è vivere a Tortolì?

 

Tortolì è una città a misura d’uomo, vivibilissima. Ci sono, però, ancora molte cose da fare e da migliorare, soprattutto riguardo le  infrastrutture e la viabilità, ma per me rimane sempre un posto dove è bello vivere e metter su casa!

 

Negli ultimi anni Tortolì, in controtendenza rispetto agli altri comuni ogliastrini, anche se di poco, ha visto crescere la sua popolazione a danno dei paesi interni. A cosa è dovuto, secondo Lei, quest’aumento?

 

Credo che l’Ogliastra, così come le altre zone della Sardegna, stia vivendo una fase di abbandono delle zone interne per le zone costiere, dove si trovano anche i centri urbani più grossi. Il motivo principale di questo spostamento credo sia determinato dalla ricerca del lavoro. Si tratta di un fenomeno demografico ciclico che è difficile contrastare. Secoli fa successe proprio l’opposto, ossia la fuga dalle zone costiere verso l’interno a causa della malaria e della presenza moresca. Ad ogni modo la crescita demografica di Tortolì è determinata soprattutto dall’insediamento di stranieri provenienti dai paesi comunitari ed extracomunitari. Le ragioni credo siano sempre legate al lavoro.

 

Durante le elezioni comunali lei è stato uno dei candidati più votati. Com’è riuscito a raggiungere questo risultato?

 

I miei parenti non vivono a Tortolì e non potevo di certo contare sui loro voti, per questo mi son dovuto dare da fare per farmi conoscere. Ho passato la mia campagna elettorale girando vicinato per vicinato, casa per casa, famiglia per famiglia. Devo ammettere che è stata una scelta vincente che ha dato molte soddisfazioni sia a livello di risultato elettorale sia a livello umano.

 

Come Consigliere qual è la soddisfazione più grande che ha avuto?

 

La soddisfazione più grande, attualmente, è di essere riuscito a far ripartire tutta una serie di cantieri e lavori pubblici e, in prospettiva, quella di realizzare opere importantissime per la città come la risistemazione  del piazzale degli  Scogli Rossi e il Corso Umberto, il “salotto” di Tortolì.

 

Qual è il posto più bello e caratteristico di Tortolì?

 

Di luoghi belli e suggestivi ce ne sono tanti, basta pensare alle Rocce Rosse a Bellavista o alle molte spiagge. Tuttavia il posto che io preferisco è la vetta della collina di Monte ‘Atu, da cui si può ammirare un panorama mozzafiato dell’intera città.

 

Cosa si augura per Tortolì?

 

Spero che diventi il volano della rinascita di tutta l’Ogliastra e che riesca a creare un nuovo sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della salute di tutti.

 

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