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Un sindaco al mese. Intervista al Sindaco di Ilbono Andrea Piroddi

Abbiamo intervistato Andrea Piroddi, Sindaco di Ilbono, commercialista affermato e amante del proprio paese, che amministra con grande impegno la cittadina dal 2011.

Buongiorno Sindaco. Quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a impegnarsi politicamente?

Tante volte mi sono lamentato dei politici che a mio avviso non sapevano amministrare la cosa pubblica: allora perché non provarci in prima persona? Per me è una sfida!

In un comune le cose da fare sono sempre un’infinità, ma quali sono le priorità della sua amministrazione?

Da subito abbiamo dato la massima priorità alla scuola e ai servizi sociali, che insieme “assorbono” circa il 50% del bilancio comunale. Una delle mie soddisfazioni maggiori è sicuramente quella di essere riuscito a istituire il servizio del “dopo-scuola” per le elementari. Grazie a questa attività, infatti, i bambini possono trattenersi a scuola anche dopo il normale orario delle lezioni. Il servizio offre ai ragazzi, oltre a un importante spazio di socializzazione, anche la possibilità di essere assistiti durante lo svolgimento dei compiti e il recupero di eventuali lacune. Il doposcuola è gestito da una Cooperativa formata da professionisti e educatori sociali preparati e altamente specializzati.

In questo periodo in Ogliastra si sente un gran parlare di infrastrutture e della necessità di adeguare le strade, gli impianti sportivi e i servizi pubblici per favorire la vivibilità dei cittadini, lo sviluppo economico e l’aggregazione sociale. Quali sono state le iniziative prese in tal senso dalla sua amministrazione?

Le opere da realizzare sarebbero molte, ma dobbiamo sempre scontrarci con la mancanza di fondi o con i vincoli imposti dal “patto di stabilità”. Ad ogni modo siamo riusciti a portare a termine alcune opere importantissime, come in manto sintetico nel campo sportivo comunale, e ad avviarne altre come la posa del granito lungo la via principale del paese e il ripristino dei danni alluvionali lungo la strada di Mareias che sono in fase di esecuzione.

La settimana scorsa noi di Vistanet abbiamo ripreso il rammarico su Facebook per un caso di abbandono dell’immondizia all’interno del territorio comunale. Quali provvedimenti avete preso?

Non è certamente retorica dire che il rispetto per l’ambiente è il rispetto per noi stessi: quindi cercheremo in primo luogo di estirpare questo malcostume con controlli più severi e secondariamente promuoveremo tante iniziative per sensibilizzare le future generazioni al rispetto della natura. In tal senso abbiamo già realizzato diverse feste dell’albero e le giornate dell’ambiente anche in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.

Oltre all’ambiente di fondamentale importanza dovrebbe essere la tutela del nostro patrimonio archeologico. Quali sono le forme di tutela e valorizzazione che avete messo in campo?

Nell’agro di Ilbono, si contano 14 aree di interesse archeologico. Viviamo in un paradosso, perché se da un lato in molti settori dobbiamo scontrarci con i vincoli imposti dal patto di stabilità, in tanti altri il problema è l’opposto. Ossia la mancanza di fondi. Attualmente, infatti, le risorse sono tali che riusciamo a valorizzare solamente l’area di Sceri.

Ilbono è un paese con un settore artigianale molto sviluppato, ma allo stesso tempo la sua economia si basa molto sull’agricoltura e sullo sfruttamento delle risorse della terra. In che modo agricoltura e artigianato vengono valorizzati?

Siamo sempre molto attenti alle esigenze di questi due settori fondamentali della nostra economia, tant’è che Pane e Olio, la sagra autunnale che si svolge ad Ilbono ogni anno l’ultimo fine settimana di novembre, punta soprattutto alla valorizzazione dei prodotti artigianali e agricoli del paese, non solo il pane e l’olio, che senza dubbio sono le nostre eccellenze.

Fare l’amministratore da tante soddisfazioni, ma quali sono gli inconvenienti dell’essere Sindaco?

Famiglia: questa è la nota dolente. Ho moglie e due bambini (uno di 2 anni e una 2 mesi) che purtroppo trascuro.

A giugno la Provincia Ogliastra chiuderà i battenti, tuttavia esistono da qualche tempo altri enti intermedi, come le unioni dei comuni, alle quali vengono delegate diverse competenze e funzioni. Queste entità potranno sopperire alla scomparsa della Provincia?

La nostra Unione dei Comuni (con Bari Sardo / Loceri / Lanusei / Elini ed Arzana) è sicuramente tra le migliori in Sardegna: si occupa di gestire in forma associata alcune funzioni comunali come i Servizi Sociali, ma non potrà mai sostituirsi ad una Provincia.

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