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No al trasferimento dell’ITC: arriva la controproposta

“Non si risolve un problema creandone un altro”. Parole del neocomitato formato dai genitori degli alunni dell’ITC, i quali rifiutano la decisione presa dalla Provincia, riguardo il trasferimento della Ragioneria dalla sede di Santa Chiara, al caseggiato delle Industriali. Dopo mesi di beghe, infatti, ancora non si è trovato un accordo. La settimana scorsa i genitori, i docenti e il personale Ata si sono riuniti e hanno firmato una contro proposta che è stata inviata al Presidente della Provincia. L’accorpamento con l’ITI è la soluzione proposta da Bruno Pilia, Presidente della Provincia Ogliastra, in nome della spending review, ovvero della razionalizzazione in termini economici delle risorse. Ricordiamo che gli edifici scolastici delle scuole superiori sono tutti di proprietà della Provincia, ad eccezione dell’Ipsar che, con oltre 600 studenti, è a tutt’oggi suddivisa in due edifici di proprietà privata e dei quali la Provincia paga un affitto annuale di oltre 360mila euro. Trasferendo l’ITC, che ha meno iscritti dell’Ipsar nell’istituto delle Industriali (anch’esso semivuoto) le casse della Provincia risparmierebbero centinaia di migliaia di euro. La Ragioneria conosce bene il problema dell’Ipsar, ovvero, quello di non avere una sede propria; per decenni è stata anch’essa dislocata in più strutture. Ed è chiaro che la pillola non va giù ai futuri ragioneri, dover abbandonare la propria sede per spostarsi in un’altra, dopo che i loro predecessori hanno dovuto combattere per avere una sede tutta loro. Il comitato dei genitori e il personale Ata è pertanto sul piede di guerra, attende risposte, e nella missiva destinata al Presidente della Provincia scrive: “E’ mancata la volontà di discutere con chiarezza, si è creato un clima di tensione tra i vari istituti, una guerra tra poveri. E’ mancata una visione d’insieme che tenesse conto di tutte le realtà scolastiche senza sacrificarne alcune in nome della razionalizzazione, sistemando una scuola a discapito di un’altra che ha pari diritti, indipendentemente dalle dimensioni.” La controproposta. “L’alternativa possibile e a costo zero, sarebbe offrire ospitalità all’Alberghiero concedendo il blocco B e le aule che si rendessero disponibili. Questa soluzione sarebbe già migliorativa per l’Alberghiero e non eccessivamente peggiorativa per ITC ed ITI”.

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