L’Hotel Victoria, in pieno centro a Tortolì, come un’araba fenice, è risorto dalle proprie ceneri regalando nuovamente al centro ogliastrino un importante punto di riferimento alberghiero. L’Orrì Hotel, così è stato ribattezzato, è stato inaugurato sabato sera dai nuovi proprietari ed è stato accolto con enorme favore da tutta la cittadinanza, felice di veder risplendere nuovamente la struttura che per decenni è stata baluardo del turismo in salsa tortoliese e che risultava chiusa da oltre quattro anni.

Nuovo stile, nuovo approccio al cliente, nuova squadra di professionisti e una famiglia entusiasta al timone di questa avventura. Gianni Pinna, la moglie Annarella e i figli Stefano e Diego non sono certamente nuovi al settore: da anni sono infatti alla guida del Camping Orrì, una nota struttura affacciata su uno dei lidi più belli d’Ogliastra. Due gli omaggi resi al Lido di Orrì, che ha visto nascere la loro impresa e che ha regalato loro tanto, in termini professionali e umani: un bellissimo murale raffigurante la spiaggia al centro della hall e, chiaramente, il nome dato all’albergo centrale. Una sfida affrontata con coraggio, in un periodo non propriamente roseo per l’economia italiana.

Dopo una meravigliosa inaugurazione, la famiglia Pinna ha così commentato: “Questa serata, trascorsa in allegria con tanti amici e colleghi, ci ha ripagato del duro lavoro. Vorremmo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato e sostenuto fin dall’inizio e in particolare modo tutti i nostri collaboratori. E’ anche grazie a loro se questo sogno, oggi, si è avverato: perchè il lavoro non è fatto di cose ma di persone. I sorrisi che abbiamo visto stasera sono il vero e proprio simbolo delle soddisfazioni arrivate dopo tanti anni di sforzi e sacrifici. Speriamo di portare avanti il nostro progetto con la consueta serietà, trasparenza e gentilezza e che il futuro regali al nostro Orrì Hotel le migliori prospettive”.

Un giovane operaio di 26 anni ha fatto parlare di sé dopo un episodio insolito avvenuto ieri, lunedì 22 aprile, a Vicenza, in Via Bellini, dove era in corso un cantiere edile. Arrabbiato per non essere stato pagato per i lavori svolti, si è presentato sul posto armato di martello pneumatico e ha iniziato a distruggere quanto realizzato.

La situazione ha attirato l’attenzione delle persone presenti sul cantiere, che hanno prontamente allertato le forze dell’ordine. Le Volanti della Questura vicentina sono intervenute rapidamente e hanno trovato l’uomo all’interno dell’area di lavoro mentre demoliva varie strutture con il martello pneumatico.

Il giovane, cittadino egiziano con regolare permesso di soggiorno, ha spiegato ai poliziotti di non aver ricevuto il pagamento per i lavori eseguiti nelle settimane precedenti. Nonostante i suoi solleciti, il proprietario del cantiere non aveva provveduto al pagamento. Così, frustrato dall’ennesimo rinvio e dalla ripresa dei lavori senza aver ottenuto quanto gli spettava, ha deciso di vendicarsi distruggendo quanto realizzato.

Durante l’incidente, è giunto sul posto anche un collega dell’operaio egiziano, che è riuscito a calmarlo spiegandogli che il pagamento sarebbe avvenuto solo dopo qualche giorno, come promesso dal proprietario. Di fronte alla situazione, nonostante fosse stata offerta la possibilità di intraprendere azioni legali, i presenti hanno deciso di non presentare denuncia, nella speranza che la situazione si risolvesse in modo pacifico.