Condivisione di idee, esperienze, valori. Condivisione di un luogo e di una passione. E’ su queste fondamenta che sorge il nuovo Bed and Breakfast Al Vicoletto, “genuino” frutto dell’impegno del trentasettenne tortoliese Maurizio Cheri e della partecipazione attiva dei suoi sostenitori.

Entrando a far parte della piattaforma online Produzioni Dal Basso, Cheri ha potuto gettare delle basi importanti per la realizzazione della sua idea. Un progetto che, come spiega, rappresenta il risultato di un bagaglio di valori acquisiti durante le proprie esperienze lavorative in Italia e all’estero e la prova della sua grande voglia di impegnarsi per creare qualcosa nella propria terra.

“Dopo tante esperienze, non solo in Sardegna, ma anche nella penisola e all’estero, ho sentito sempre più forte l’esigenza di tornare a casa per realizzare un progetto che fosse il risultato delle mie esperienze. Ho sempre desiderato creare qualcosa qui nel mio paese, nella terra che conosco e che amo e soprattutto accanto ai miei genitori, non solo per il grande affetto che ovviamente ci lega, ma perché credo di dovergli qualcosa e voglio mostrargli la mia gratitudine restando qui”.

Per la costruzione del B&b Al Vicoletto, Maurizio Cheri ha potuto contare sulla piattaforma Produzioni Dal Basso, uno strumento che permette di avviare una campagna di  raccolta fondi online per il finanziamento dei propri progetti. Attraverso il crowdfunding chiunque reputi l’idea interessante e utile può contribuire con un sostegno economico per far sì che venga realizzata. I finanziatori partecipano attivamente alla trasformazione dell’idea in qualcosa di concreto e il loro sostegno all’interno dell’edificio che ospiterà i viaggiatori è ben visibile: qualsiasi parte realizzata con i fondi ricorda, infatti, colui che ha contribuito alla sua creazione.

“Il B&b Al Vicoletto vuole essere un modello di accoglienza basato sulla formula dell’alloggio familiare” racconta Cheri. “Il valore aggiunto è dato dal contatto con le persone del territorio stesso che collaborando a questo progetto contribuiscono a far conoscere l’Ogliastra. A partire dal logo ho voluto suggerire l’idea di condivisione: le tre pintadere, simboli dell’età nuragica, rappresentano tre persone che abbracciano idealmente il Vicoletto. Il messaggio che voglio esprimere è questo: ogni parte del Vicoletto porta il nome e l’impronta di ognuna delle persone che hanno contribuito”

Quello del Vicoletto sarà un modo del tutto nuovo di offrire ospitalità, che non passa attraverso la semplice consegna di una chiave, ma che rappresenta una fonte di crescita sia per chi entra in possesso delle stanze, sia per chi quelle stanze le ha create. “Il contatto con persone nuove, la condivisione della propria casa e delle proprie conoscenze sul territorio rappresenta una fonte di ricchezza non solo per chi viene a farci visita, ma anche per me poiché mi permette di  accrescere ulteriormente il mio bagaglio di esperienze. Voglio sottolineare che io sarò presente al Vicoletto in ogni momento, sempre pronto a condividere i miei spazi e la mia terra con i nuovi amici che verranno a trovarmi”.

Per sostenere Maurizio ( che vi aspetta in via Gialeto,23 a Tortolì ) e la sua idea:

Una collezione artistica degna di un importante museo d’arte contemporanea, dono di Gustavo Pesarin artista e architetto originario di Pozzomaggiore ma urbinate di adozione, alla città di Tortolì.

La si potrà ammirare nella biblioteca comunale a partire da sabato 28 maggio. La mostra permanente (29 xilografie, 7 litografie, 26 piatti in ceramica policroma, 6 disegni dal vero e alcuni disegni della prima infanzia inediti ) verrà inaugurata sabato pomeriggio alle 17 alla presenza del sindaco di Tortolì Massimo Cannas, dell’assessore alla Cultura Isabella Ladu e del critico d’arte Ivana Salis.

Le opere, allestite dagli organizzatori secondo le precise indicazioni dell’artista, sono da considerarsi come una parte rappresentativa della produzione di Pesarin. L’artista che, in questi anni, dopo diverse esperienze nel campo dell’architettura in Sardegna e nella Penisola,  si è interessato attivamente alla grafica ed in particolare alla xilografia e alla linoleumgrafia introducendo dei sistemi di esecuzione originale, ha voluto donare al comune di Tortolì queste opere in nome dei rapporti familiari che legano la moglie al territorio ogliastrino e dell’amicizia nutrita da anni nei confronti degli organizzatori della mostra.

“Siamo felici che la città di Tortolì renda omaggio ad un grande uomo e artista. Al Museo del Cavallo di Pozzomaggiore e a Santa Maria Coghinas esistono altre due esposizioni permanenti di Pesarin. Ora Tortolì può vantare la propria e il fatto che per la nostra comunità siano state realizzate da questo incredibile e generoso artista alcune opere in esclusiva” commentano i presidenti delle associazioni organizzatrici della permanente tortoliese  (Accademia del Musical George Gershwin, Eliconie Eventi e Manima).