E’ la preoccupazione a farla da padrona in quattro comuni ogliastrini, quelli di Cardedu, Ulassai, Gairo e Tertenia per la situazione creatasi dal  demansionamento degli operai dell’Agenzia Fo.Re.STAS.

Matteo Piras, Gian Luigi Serra, Francesco Piras e Giulio Murgia, sindaci dei suddetti paesi, raccontano di una situazione che sta diventando un’emergenza.

Il primo cittadino di Cardedu, Matteo Piras, si fa portavoce dei suoi colleghi per raccontare lo stato dei lavoratori “ gli operai Fo.Re.Stas si occupavano di diverse mansioni importanti, dalla pulizia a bordo strada, a quella delle fasce antincendio, avevano a disposizione tutti i mezzi necessari per svolgere il loro lavoro” la situazione oggi è ben diversa “col demansionamento gli operai non possono più occuparsi di quei compiti fondamentali per la sicurezza dei nostri paesi”.

“Il problema riguarda circa sessanta persone” racconta ancora Piras “che hanno la volontà di lavorare ma sono impossibilitate a farlo e soprattutto l’unico attrezzo di cui dispongono è il falcetto”.

I sindaci auspicano che la situazione venga risolta quanto prima, pronti a scendere in campo sul piede di guerra, “siamo su una polveriera” conclude Piras.

Scenderanno di nuovo in piazza determinati ad avere risposte gli impiegati dell’Ente Forestas, che martedì alle 10:00 si riuniranno davanti al Palazzo Regionale per rivendicare il diritto di ottenere un inquadramento regionale previsto dalla legge 31.

Come ha spiegato il portavoce Salvatore Gallozza “Scendiamo in piazza per svariate ragioni. Oltre a ribadire la stabilizzazione dei 1500 operai dell’Agenzia, ci incontreremo per rivendicare un contratto pubblico regionale, una possibilità già ampiamente discussa in aula e approvata tanto che esiste una delibera delle Ente Forestas. Purtroppo, nonostante la politica regionale abbia remato nella nostra direzione, non si può dire lo stesso dei Sindacati, che mercoledì andranno all’assessorato per rivendicare il contratto collettivo privato”.

Martedì dunque, ci si riunirà per ottenere risposte e chiarezza. “Invito tutti gli operai, qualsiasi contratto essi abbiano a partecipare numerosi e a presentarsi davanti al palazzo regionale alle 10:00. E’ un incontro importante per rivendicare i nostri diritti, messi troppo spesso in pericolo proprio da coloro che dovrebbero tutelarci”, questo l’invito di Gallozza.