Continua a stupire l’Amatori Jerzu, altra vittoria sabato scorso sul difficile campo del San Vito.

L’operazione simpatia della formazione jerzese sta riuscendo in pieno ma non solo, sono arrivati anche i risultati e emersi valori tecnici e umani. Non dimentichiamo, infatti, gli incassi casalinghi devoluti in beneficenza.

Proprio sabato c’è stato il rientro di Matteo Corona, 38 anni a febbraio, indimenticato scugnizzo del Cannonau, che ha indossato anche la maglia del Sadali e dell’Ulassai. Ala  alla Bruno Conti, una ventina di gol in carriera, Corona ricorda con un pizzico di emozione il gol più bello, ad Assemini nel 97/98 ripreso da Sardegna Uno e  commentato da Vittorio Sanna.

Contro il San Vito si è sacrificato a centrocampo, custodendo la vittoria negli assalti finali da parte dei locali.

“Quella di sabato  è stata una vittoria importante e fondamentale – racconta Corona – tenendo presente l’età media della squadra con giocatori di 45 anni e con alcuni che arrivano ai 56 (Pilia, Spano, Cannas). I nonnetti terribili che l’hanno fatta in barba ai più giovani avversari. E non solo contro il San Vito. Ma anche in tante altre gare, l’esperienza e la passione per questo sport, hanno portato ad avere la meglio o comunque a creare difficoltà a squadre molto più giovani e attrezzate”.

“Stiamo centrando a pieno l’obiettivo primario della nostra esperienza in Seconda, ossia divertirci” conclude “Poi, strizziamo l’occhio alla coppa disciplina che ci vede primi, considerando tutti i gironi della Seconda. Se continuiamo così ci leveremo altre soddisfazioni. Personalmente, voglio rientrare a pieno regime in squadra per dare una mano il più possibile, dopo il problema fisico che mi ha tenuto lontano dalla squadra e dalla mia “nazionale”, l’Equipo Ogliastra, dove il mio obiettivo è il centesimo gol. Tornando agli Amatori Jerzu, la prossima gara ci vedrà impegnati davanti al nostro pubblico, contro il Selene. Vendicheremo la sconfitta dell’ andata.”